Sono pochi e semplici i passaggi che una Pmi deve fare per ottenere la garanzia di Eurofidi.
- Per prima cosa l’impresa deve entrare in contatto con la nostra struttura sia attraverso il sito sia tramite la rete territoriale di filiali.
- Il consulente Eurofidi farà quindi un primo esame delle sue esigenze e individuerà, insieme alla stessa impresa, l’istituto di credito a cui richiedere la linea di credito.
- In accordo con la Pmi il consulente Eurofidi inizierà la fase istruttoria della richiesta di garanzia. In caso di una sua conclusione positiva – e quindi con la delibera di Eurofidi – l’impresa è tenuta a corrispondere 400 euro per spese di segreteria (questo avverrà anche nel caso la linea di credito non dovesse poi essere erogata dall’istituto di credito).
- Successivamente, se le delibere di Eurofidi e della banca di appoggio sono positive, Eurofidi emette il certificato di garanzia e quindi la banca è in grado di concedere la linea di credito;
- Infine, nel mese seguente all’emissione della garanzia vengono addebitate, mediante procedura SEPA, le competenze della garanzia.
Attraverso un’informativa via e-mail Eurofidi aggiornerà l’impresa durante tutto l’iter della pratica. Nella sezione Trasparenza di questo sito è possibile verificare le condizioni economiche.
Diventare un’impresa socia
Eurofidi, per sua stessa natura giuridica, può prestare i propri servizi esclusivamente alle imprese socie. L'adesione al Confidi è quindi il presupposto principale sul quale si basa il rapporto tra Eurofidi e il proprio mercato di riferimento.
Possono fare richiesta di associazione ad Eurofidi:
- le piccole e medie imprese (criteri Pmi) di tutte le categorie merceologiche: industria, commercio, turismo, artigiani, agricoltura e servizi;
- le imprese di maggiori dimensioni rientranti nei limiti delle piccole e medie imprese (criteri BEI) purché complessivamente non rappresentino più di un sesto della totalità delle imprese socie.